Indice: Genista

La genista è una pianta appartenente alla famiglia delle Febacee, nota più comunemente con il nome di ‘ginestra’.

La pianta ginestra annovera circa 75 specie diverse di arbusti, ciascuna dotata di caratteristiche proprie, ma accomunata alle altre da un bellissimo manto di fiori: un’esplosione dorata e profumata che la rende una pianta luminosa garante di buon umore, e per questo scelta da molte famiglie per essere piantata e coltivata nel proprio giardino, quale pianta ‘rustica’.

Originaria dell’Asia Minore, Africa settentrionale ed Europa, oggi possiamo ammirare la ginestra, in Italia, lungo le coste meridionali, sugli Appennini soleggiati e sulle isole. Che siano pendii rocciosi, soleggiati, aridi o radure, la ginestra è in grado di proliferare e prosperare spontaneamente sempre, grazie alla sua proverbiale versatilità e tenacia, qualità che hanno spinto il grande Leopardi a parlarne come simbolo di resistenza, umiltà e quindi splendore.

Arbusto genista: quali sono le caratteristiche?

arbusto genista

La genista lydia ha un portamento cespuglioso-arbustivo, ed è provvista di un profondo e robusto apparato radicale che dà origine a fusti lunghi, sottili e flessibili di colore verde scuro o marrone, su cui si inseriscono piccolissime foglie verdi, semplici o trifogliate. 

I fiori, veri e propri sprazzi di luce, sono riuniti in racemi ascellari, presentano un colore giallo intenso e per aspetto ricordano un po’ quelli del glicine, della rabinia e della cassia. A questi seguono i frutti, baccelli contenenti dieci-quindici semi, piatti e neri. La ginestra di solito può raggiungere un’altezza compresa tra i due e tre metri e fiorisce nel periodo primaverile-estivo.

Tra le numerose specie di genista quella maggiormente diffusa, che di solito troviamo dal fioraio, è la genista lydia, perfetta per essere coltivata in vaso: dalle dimensioni contenute, ha piccole foglie ovali che normalmente cadono d’inverno, rami spinosi che ricadono sugli apici e fioriscono abbondantemente, così tanto da non lasciar intravedere le parti arbustive.

La coltivazione della ginestra

La ginestra, come detto sopra, è una pianta che può essere coltivata in vaso e inoltre si trova perfettamente a suo agio in giardino: può adornare un giardino roccioso, abbellire le aree degradate e consolidare le zolle, in particolare nelle scarpate.

La ginestra non ha problemi di compatibilità con altre piante, quindi se volete, potete accostarla al mirto, al cisto o al lenisco e costruire un giardino mediterraneo.

ginestra coltivazione

Il terreno ideale su cui far nascere la pianta è un substrato alcalino: terra drenata e poco fertile, simile a quella usata per le piante grasse.

Nel coltivare la ginestra, tenete presente che:

E’ buono concimare durante la fioritura per rinforzare la pianta, con prodotti adatti alle piante da fiore, e a fine inverno operare una concimazione organica.

Ginestra e potatura

La potatura è un’operazione fondamentale per permettere alla pianta di fiorire sempre al massimo delle sue possibilità.

Va effettuata in un determinato periodo dell’anno: dopo la fioritura

Per una potatura efficace si devono tagliare drasticamente i rami sulle piante adulte, arrivando fino a un quarto della lunghezza naturale. In questo modo si stimolano le ginestre a creare nuovi getti e l’anno successivo la fioritura sarà ancora più abbondante e uno spettacolo per gli occhi. Per quanto riguarda le piante giovani, sempre dopo la fioritura, si effettua una leggera cimatura.

Ginestra moltiplicazione: come avviene?

La ginestra si può propagare per seme a fine inverno, ma il metodo di moltiplicazione più efficace è quello a talea, nel mese di giugno, perché si ottengono piante identiche alla pianta madre. 

Bisogna prelevare un rametto e radicarlo in un composto di torba e sabbia per non più di cinque-dieci cm, lasciandone una parte alla luce del sole. 

Il vasetto va tenuto in una posizione semi-ombreggiata e il terriccio mantenuto umido. Le nuove radici saranno emesse nel giro di due mesi e sarà pronta per la messa a dimora in giardino o in vaso nell’autunno successivo.

Le nascenti ginestre non hanno da temere tanti nemici parassiti, tuttavia occorre fare attenzione, durante la primavera e quindi durante la fioritura, dagli afidi neri e dai funghi. Il rimedio è un insetticida per gli afidi, e per i funghi un fungicida sistemico. Tenere sotto controllo anche il marciume radicale di cui può soffrire, a causa del ristagno idrico.