Amanti delle temperature fresche e allergiche al caldo, le primule sono i fiori della primavera. Il loro nome deriva proprio dal latino ‘primus’(primo) perché sono, appunto, il primo fiore a spuntare dopo l’inverno e ad annunciare l’arrivo della bella stagione.
Si tratta di piccole piantine semplici da coltivare che, con piccole accortezze, possono essere tenute in vita per tutto l’anno, così da conservare, anche nei grigi e malinconici mesi invernali, un po’ di profumo di primavera.
La primula in vaso
Le primule si acquistano verso la metà del mese di marzo, proprio in vaso. Una volta portate a casa, potete scegliere voi la loro destinazione: se il giardino, un’aiuola, dei vasi in terrazzo o sul balcone che grazie ad esse saranno abbelliti. In genere molti optano per questa scelta.
Potete effettuare il rinvaso della piantina subito, appena comprata, oppure attendere, tenendo presente che poi questo avverrà ogni due anni, e in autunno (poco prima dell’inizio della loro attività vegetativa).
Scegliete con cura un terreno leggero, acido, non alcalino, ricco di sostanze organiche, miscelato con una parte di sabbia grossolana, e una di torba, per drenare bene l’acqua. Ponete la primula in un vaso leggermente più grande rispetto a quello di prima, stendete del terriccio sul fondo, posizionate le radici, copritele ancora con un po’ di terra e innaffiate leggermente. Un buon consiglio è quello di mettere dell’argilla alla base del vaso: essa mantiene un buon tasso d’umidità intorno alla pianta e allo stesso tempo terrà alla larga i ristagni d’acqua.
Il rinvaso avviene ogni due anni, in contenitori più grandi (possono avere fino a un diametro di 15-20 cm): sostituite del tutto il terriccio e fate in modo che sia sempre soffice, ben drenato e torboso.
Nell’anno in cui non avviene il rinvaso si può comunque provvedere a rimuovere i primi 2 cm di terreno, per sostituirli con uno più fresco.
Come avere cura della primula?
Per avere cura delle vostre primule due sono le accortezze che dovete mostrare: monitorate bene la loro temperatura e fate attenzione che non siano assalite da parassiti.
La temperatura minima di sopportazione delle primule è di 7°C, la loro temperatura ideale oscilla tra i 10 e i 13°C, massimo 16°C.
Abbiate premura di tenerle in luoghi semi-ombreggiati, infatti le primule hanno bisogno di luce, ma non dovrebbero essere esposte al sole al lungo: giusto nelle prime ore mattutine, durante il periodo della fioritura, ma d’estate devono assolutamente essere protette dal caldo torrido, quindi meglio spostarle all’ombra.
Sostanzialmente si tratta di piante che hanno bisogno del loro equilibrio: si trovano a loro agio negli ambienti freschi e aerati, purché non prendano correnti d’aria e geli che potrebbero danneggiarle (in inverno è meglio che siano coperte con uno strato di paglia per non prendere freddo).
Per quanto riguarda le annaffiature, potete regolarvi in base al grado di umidità dell’ambiente e al tempo di disseccamento del loro terreno. Quest’ultimo dovrebbe essere sempre umido.
Annaffiatele in modo costante e generoso durante il periodo della fioritura e ancora di più in estate: anche solo un breve periodo di siccità potrebbe pregiudicare la salute della piantina. Per ottenere una fioritura abbondante e prolungata, se la vostra primula è coltivata in vaso, ogni 10-15 giorni potreste aggiungere all’acqua di irrigazione un po’ di concime liquido, che viene immediatamente assorbito dalla piantina e ha un effetto immediato.
Le foglie secche e ingiallite potrebbero essere il primo segno di malattia della pianta: in questo caso rimuovete foglie e fiori secchi e assicuratele una temperatura più fresca, perché sicuramente hanno sofferto troppo un’aria calda e secca. Se le foglie si ingialliscono, si macchiano, si accartocciano e cadono la causa è da identificarsi probabilmente nel ragnetto rosso, per rimuoverlo usate acaricidi e aumentate l’umidità della pianta, non eccessivamente altrimenti, il rischio opposto diventa la muffa portata dai funghi.
Fiori e fioritura
I fiori della primula presentano una corolla di petali di vari colori: possono essere gialli, blu, rossi e violetti, e in alcune varietà ibride anche colori doppi, come nel caso della primula obconica.
La fioritura, influenzata dalla quantità di luce e dalla temperatura che riceve, avviene nel periodo tardo invernale- primaverile.
La primula è in grado di crescere spontaneamente e rigogliosa anche lungo i bordi delle strade e in montagna, dando vita a dei bellissimi e rari esemplari di colore giallo o blu elettrico.
Attenzione perché, se vengono allevate in luoghi troppo ombreggiati, le piante potrebbero produrre solo foglie, e nessun fiore.
