Indice: Petunia

Vi sarà capitato almeno una volta di fermarvi ad ammirare un balcone fiorito: un mosaico vivace e sprizzante di colori che fa innamorare tutti a prima vista  e venire voglia di averne uno. 

Quasi sicuramente quei fiori che hanno catturato i vostri occhi erano fiori di petunia.

Dalla forma e dal portamento eleganti, foglie vellutate al tatto e profumo soave, la petunia offre la più vasta gamma di colori e sfumature, ed è per questo che si presta meravigliosamente ad abbellire terrazzi e balconi con cascate, nonché giardini e aiuole.

Per tracciarne un identikit, la petunia appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è originaria del Sud America: il suo nome, infatti, deriva dal portoghese ‘petum’(tabacco), per via della somiglianza tra le sue foglie e quelle del tabacco.

Vi sono circa 40 esemplari, molti dei quali ibridi, frutto cioè di incroci volti a migliorare e creare nuove varietà di questa bellissima piantina. Possiamo citare la grandiflora, la multiflora, la pendula, la nana compatta, e una particolare di cui ci occuperemo tra poco, la Petunia Surfinia ricadente.

Nel linguaggio metaforico dei fiori la petunia, proprio per la sua naturale inclinazione a produrre generosamente fiori, è simbolo di amore incontenibile.

La semina della petunia - Quando è il Periodo delle Petunie?

La semina petunia si può effettuare in semenzaio, un luogo riparato a temperatura tra i 15-18°C, tra febbraio e marzo: si spargono i semi sul terriccio, che poi andrà inumidito con spruzzi d’acqua. Se la semina avviene all’interno di un contenitore, i semi vanno ricoperti con della plastica, se invece in vaso o in piena terra con uno strato di terriccio universale. Quando le piantine raggiungono un’altezza minima di dieci cm e diventano robuste, possono essere distanziate e trapiantate in singoli vasi. La messa a dimora avviene, appunto, in tarda primavera, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. La pianta può essere inserita anche in piena terra, in una buca profonda, facendo attenzione a non compromettere le radici. Le petunie possono essere collocate abbastanza vicine tra loro, e creeranno un gruppo compatto e fiorito. Indipendentemente da quale sarà l’ambiente in cui prospererà la petunia, che si tratti di vasi o di siepi, è fondamentale che essa abbia a disposizione un terreno ricco di sostanza organica, profondo, fresco e ben drenato( eventualmente si può mescolare terriccio universale con corteccia sminuzzata e poca sabbia), e che vengano asportati foglie e fiori secchi così che possa prosperare sempre.

Qual è l’habitat ideale della petunia?

pianta petunia
petunia pianta

Provenendo da un paese caldo, il Brasile, le petunie prediligono essere esposte direttamente alla luce del sole per almeno cinque o sei ore giornaliere, in modo da garantire una copiosa fioritura. Le petunie sono piante abbastanza delicate e sensibili al vento e alle piogge, quindi devono essere tenute a riparo. Può resistere a temperature fredde, ma teme particolarmente il freddo notturno e le gelate, infatti spesso in inverno viene trapiantata in serre fredde.

La sua temperatura perfetta è compresa tra 20 e 28°C.

Per quanto riguarda le annaffiature è piuttosto esigente: se mancano di acqua tendono facilmente ad appassire. E’ buono innaffiarle ogni 2-3 giorni, e magari intensificare durante i mesi estivi. Se è vero che non sopporta la siccità, d’altra parte la petunia soffre anche i ristagni idrici, quindi ci vuole equilibrio: per sapere quando innaffiarla, osservate se il terreno è asciutto, quello sarà il momento adatto.

I pregiati fiori della petunia

fiori petunie
Petunia fiore

Rosa, rosso, bianco, lilla, malva, blu, crema, presi singolarmente o mescolati con magnifiche striature, sono i colori dei loro fiori: ce n’è una per ogni gusto!

I fiori della petunia hanno una caratteristica forma a imbuto e si dicono tubolari: la prima porzione è quasi diritta, per poi aprirsi in una corolla con margini ampi e pentalobati.

La fioritura si protrae dalla primavera arrivando fino a metà dell’autunno. Eliminando di continuo i fiori appassiti si favoriscono nuovi boccioli floreali, con il risultato di una fioritura sorprendente. Una petunia rigogliosa e sviluppata può produrre cespugli alti fino a 60 cm.

La petunia da balcone: Surfinia ricadente

Tra le numerose specie di petunia, la Surfinia ricadente è quella dal carattere decorativo più forte, e per questo abbellisce i terrazzi e balconi delle case.

Producono più fiori rispetto alle normali petunie e sono più resistenti agli agenti atmosferici. Si tratta di piante basse, con boccioli campanulati, monocromi oppure bicolore. Hanno bisogno di un terreno soffice e umido, senza ristagni d’acqua. Le innaffiature devono avvenire spesso, ma l’acqua non deve ricadere mai sulle foglie e sui boccioli.

Per favorire il loro sviluppo è meglio usare contenitori ampi e profondi. Per la crescita a cascata optate per un bel vaso rettangolare.

La loro fioritura inizia a giugno e finisce a inizio novembre.

petunia balcone
In foto: fiore petunia

Malattie della petunia: a cosa si deve fare attenzione?

Un pericolo per la salute delle vostre amate petunie sono soprattutto il ragnetto rosso e gli afidi. Il ragnetto rosso è un acaro che si nutre della linfa dei vegetali, portando una decolorazione delle foglie, che diventano grigio-giallastre. Gli afidi sono fastidiosi parassiti che, oltre a danneggiare la linfa, possono talvolta causarne la morte. In caso di infestazione agite prontamente lavando ogni parte della pianta accuratamente e utilizzando insetticidi specifici validi.

La pianta potrebbe essere attaccata da virus: in tal caso l’unica soluzione è rimuovere o bruciare la pianta, perché non esistono prodotti in grado di curare queste patologie virali.