Esistono circa 40000 specie di ragni in tutto il mondo e sono tutti carnivori. I ragni sono insetti benefici e sono i benvenuti in quasi tutte le case. Ci sono solo quattro tipi ragni velenosi negli Stati Uniti, la vedova nera, quello vagabondo, il ragno dalla sacca gialla e quello solitario di colore marrone. I ragni consumano circa 100 cimici ogni anno ed ogni volta non si trovano mai a più di 12 piedi di distanza da un ragno. Un ragno dalla tela a sfera la mangerà quotidianamente e ne 

ragno

costruirà una nuova. I ragni possono rigenerare i propri arti offesi. L’unica cosa che fa un ragno è quella di cacciare alla ricerca di cibo e creare dei nuovi ragni.

I ragni uccidono più cimici di quanto potrà fare un uccello e la quantità totale di cimici che i ragni possono consumare in un giorno sarà maggiore rispetto a quello di tutti gli esseri umani presenti sulla terra. In Cina i ragni sono talmente rispettati che gli allevatori costruiscono persino delle piccole case per loro in modo che si possano ibernare durante i mesi invernali. La seta del ragno è più resistente di quanto non sia l’acciaio duttile dello stesso diametro ed è talmente sottile che è usato come reticolo filare nelle postazioni fortificate.

I ragni vivono soltanto per circa un anno. Le loro gambe pelose contengono i loro organi dell’udito, del tatto e dell’odorato. Tutti i ragni iniettano una sostanza chimica che scioglie il loro ospite ed in seguito ne succhiano tutte le cose buone.

ALCUNI DEI RAGNI PIÙ COMUNI

Foto di ragno casalingo
ragno casalingo
foto di un ragno della polvere su una foglia
ragno della polvere

UN RIMEDIO VECCHIO STILE PER IL COMUNE MORSO DI RAGNO

Cosa fai quando un ragno ti colpisce? Se si ha paura di essere stati colpiti da una vedova nera oppure un ragno scuro e solitario, bisogna cercare un assistente medico professionale. In ogni caso, se si è colpiti da un ragno comune, provare con questo vecchio rimedio per ridurre il gonfiore ed il dolore. Usare il tabacco, in quanto questo sistema è stato usato per molto tempo contro i morsi dei ragni e degli scorpioni.

Foto di morso di ragno
Morso di ragno foto
Foto di un morso di vedova nera
Vedova nera morso

METODI DI ELIMINAZIONE NATURALI

foto ragno

Se si vuole allontanare tutti i generi di ragni senza ucciderli, basta sistemare una maclura oppure due dentro la stanza dove esiste il problema. Questi sono i frutti dell’albero delle arance Osage e sono stati usati per centinaia di anni come uno strisciante repellente per gli insetti.

Se si sistemano dei frammenti di legno di cedro nella punta di qualche vecchio collant e lo si 

appende dove si ha questo problema, i ragni eviteranno quella zona. In ogni caso, la stessa cosa faranno i propri amici e vicini appena vedono il collant pendere dappertutto nella propria casa.

Se si spruzza la mentuccia nelle aree frequentate dai ragni, questi ultimi non ritorneranno mai più. La mentuccia può essere acquistata in qualsiasi erboristeria.

Le castagne fresche sono state usate per secoli come deterrente contro i ragni. Non si possono usare quelle sgusciate confezionate o arrostite, si devono usare solo quelle fresche, e sgusciate. Se sono sistemate lungo qualsiasi punto d’accesso, ciò le fermerà facendole morire lungo i loro viottoli.

Le ragnatele in realtà sono dei “cavi di trazione di benna” stesi dai ragni dovunque vanno. Questo è il loro cavo di salvataggio che può essere usato per lanciarsi da un posto ad un altro o per aiutarsi a sfuggire da un pericolo. Quando sono coperte di polvere sono definite trappole.

Per fare in modo che le ragnatele agli angoli non si formino di nuovo, basta spruzzare sull’area una soluzione al 5% d’aceto bianco con un cucchiaino d’olio di cocco aggiunto. I ragni lasceranno libera quella zona.

Per eliminare i ragni basta miscelare 1 oncia di sale da tavola in 1 gallone d’acqua calda di rubinetto. Questo li ucciderà entro breve tempo. È meglio usarlo all’esterno e tenere lontano dalle piante.

Sistemare tutto un pacchetto di tabacco da masticare in 1 gallone di acqua bollente, toglierlo dal calore e sistemarlo al fresco. Filtrare la soluzione all’interno di un contenitore, quindi mettere 1 tazza di soluzione e ½ tazza di sapone liquido al limone dentro uno spruzzatore e spruzzare lungo il proprio orto ed intorno alla parte esterna della casa. Questo ucciderà tutti i ragni compresi quelli buoni e per un po’ di tempo non si ripresenteranno più. Non usare mai la nicotina sopra le rose o diventeranno nere. È una soluzione velenosa per gli esseri umani, gli animali, ed i pesci. Il fumo della sigaretta anche ucciderà i ragni, ma sconsigliamo di cominciare a fumare per ucciderli.

IL RAGNO ROSSO ACARO

Questi ragni adulti e ninfa succhieranno le sostanze dalle proprie piante e faranno diventare le foglie gialle, argentee o persino punteggiate. Depongono le uova sopra le piante e sono strettamente affini al limulo che agli insetti. Sono talmente piccoli che bisogna controllare le piante con una lente d’ingrandimento potente per localizzarli. Essi fanno delle tende sottili che assomigliano alle ragnatele sulle parti sottostanti delle foglie. A loro piace secco e troppa umidità li 

ragno rosso
Ragno dal dorso rosso

farà scappare.

Il ragno rosso acaro, da non confondere con il ragno dorso rosso,  può essere eliminato da una zona spruzzando una soluzione formata da 1 oncia di sale da tavola mescolato dentro 1 gallone d’acqua. L’acqua del mare funzionerà bene ma assicurarsi che la pianta possa tollerare il fatto di essere cosparsa di sale.

I ragni acari: possono essere facilmente eliminati usando del tabacco! Se si fanno seccare e poi si polverizzano le foglie di tabacco e quindi spolverare le piante eliminerà gli acari in breve tempo. Un’alta concentrazione ucciderà anche le piante.

Per preparare una crema vegetale per le piante di casa che sono state infestate dai ragni acari, basta sistemare 2 tazze di latticello dentro 1 gallone d’acqua. Immergere la pianta nella soluzione e fare riposare per tutta la notte prima di risciacquare.

Esistono due predatori che funzionano veramente bene nell’eliminazione del ragno rosso acaro. Essi sono il neurottero crisopide e le coccinelle.

Si può spruzzare sopra di loro un sapone insetticida oppure una combinazione di sapone e limetta. Spolverarli con della polvere di limetta eliminerà anche il problema.

I ragni rossi; possono essere eliminati mischiando 1 tazza di alcool per massaggi con 1 tazza di acqua di rubinetto fresca. Mettere il miscuglio dentro una bottiglia spray e, per essere sicuri, testare prima su una foglia prima di spruzzarlo per essere sicuri di non danneggiare la pianta. Se il miscuglio è troppo forte ridurre l’alcool a ½ tazza. È meglio aspettare una giornata dopo il test sulla foglia per essere sicuri che non ci sarà nessun danno. Non usare mai questo spray nella parte più calda della giornata per avere dei risultati migliori.

Un ottimo spray per il ragno acaro

Preparare un impasto con la farina e l’acqua prima di aggiungere il residuo del liquido. Se l’infestazione degli acari è ad un livello medio, allora basta passare la mistura sopra le foglie invece di usare lo spruzzatore. È meglio usare la parte di sotto delle foglie allo stesso modo.

Spray alla menta romana

Macinare tutti gli ingredienti in un frullatore o un tritatutto elettrico ed aggiungere abbastanza acqua da liquefare il tutto. Aggiungere il quarto di acqua al sapone liquido e refrigerare. All’uso miscelare ½ tazza della base ad 1 quarto di acqua quindi scolare dentro una bottiglia spray. Funziona bene contro gli acari, i bruchi di geometrie del cavolo e molti altri bruchi.

I ragni delle abitazioni

ragni in casa
Ragni di casa

Negli ambienti urbani italiani e nelle abitazioni sono presenti molte decine di specie di ragni riportati nella tabella ragni italiani, quasi tutti inoffensivi e innocui per l’uomo, a parte i casi di aracnofobia. Soltanto poche specie possono avere un interesse medico, cioè possono accidentalmente mordere l’uomo, inoculandogli veleno con effetti locali e/o sistemici anche non lievi. Mi sembra quindi utile fare il punto, il più possibile attendibile, della situazione in Italia per 

quanto riguarda i ragni sinantropici di interesse medico, soprattutto per quelle specie che presentano un veleno ad azione necrotica/emolitica e che accidentalmente possono colpire l’uomo, anche alla luce di un episodio dell’estate del 2000 riguardante la morte di una donna a Milano per una presunta morsicatura di un ragno del genere Loxosceles.

Dalla letteratura e dalle mie osservazioni si può notare che in Italia i ragni sinantropici che hanno una qualche importanza medica appartengono alle seguenti 11 specie: Loxosceles rufescens (Sicariidae), Cheiracanthiurn punctoriurn e C. mildei (Clubionidae), Acnaearanea tepidariorum (Theridiidae), Hogna radiata (Lycosidae), Zoropsis spinimana (Zoropsidae),Lycosidae Sundevall (Ragno lupo italiano o ragno del legno),  Segestria florentina (Segestriidae), Agelena labyrintica (Agelenidae) e tra gli Araneidae Cyrtophora citricola, Argiope bruennichi e Araneus diadzmatus.

Per quanto riguarda la “pericolosità” di questi ragni è bene ricordare che in Italia l’unica specie potenzialmente pericolosa per la vita umana è il Theridiidae Latrodectus tredecimguttatus (vedova nera o malmignatta) (Fig. 3), specie che vive su terreni incolti, su pascoli e a volte su coltivi di ambienti a clima temperato caldo; questa specie è stata la responsabile dei fenomeni di tarantismo in Puglia, a torto attribuiti alla tarantola (Lycosa tarantola) (Fig. 4).
A quanto mi risulta questa specie, a differenza della vedova nera americana, non è mai stata rinvenuta in aree urbane, tranne che a Cagliari (dott. Contini in litteris).

Delle 11 specie di ragni indicati nella tabella, mi sembra utile soffermarmi su tre specie, e precisamente Cheiracanthium punctorium, Loxosceles rufescens e Hogna radiata.

Cheiracanthium punctorium è un ragno il cui corpo, che può raggiungere i 15 mm, è di colore giallastro e presenta una fascia longitudinale più scura sul dorso dell’addome. L’aspetto di questo ragno è particolarmente minaccioso per la presenza di cheliceri ben sviluppati ed evidenti che il ragno divarica in atteggiamento terrifico, minacciando di mordere, al minimo accenno di disturbo. Questa specie è diffusa in tutta la penisola e vive nell’alto strato erbaceo anche di orti e giardini.

La femmina risulta particolarmente evidente nel periodo estivo-autunnale, quando costruisce un nido voluminoso e vistoso unendo lembi fogliari con il secreto delle filiere.

Gli accidentali morsi ragno all’uomo da parte di C. punctorium può avvenire pulendo verdura o recidendo fiori o sedendosi su panchine in giardino. Il veleno ad azione necrotica/emolitica e neurotossica provoca intenso e persistente dolore, gonfiore e perdita di sensibilità della zona colpita, ma a volte anche fenomeni sistemici come nausea, febbre e malessere generale.

Possono comparire inoltre fenomeni di necrosi locale anche persistenti, come avviene anche con i morsi di ragno della specie affine Cheiracanthium mildei.

Loxosceles rufescens è un ragno di 5-7 mm, con zampe lunghe e sottili e il corpo di colore bruno verdastro mentre l’addome va da bruno scuro a grigio ardesia. E’ una specie mediterranea che vive sotto le pietre e nelle grotte delle coste delle regioni italiane centromeridionali e delle isole; più a nord, come a Firenze, Venezia e Trieste questo ragno diventa sinantropico, cioè si può trovare in cantina, nei solai, sotto le tegole e nelle abitazioni dietro i mobili.

tarantola

L’accidentale morsicatura all’uomo di L. rufescens può avvenire spostando pietre, cercando insetti, oppure durante il sonno o al momento di vestirsi; il ragno è attivo infatti di notte e può introdursi accidentalmente tra le lenzuola e gli indumenti.

L’azione necrotica/emolitica del veleno causa il loxoscelismo cutaneo, cioè bruciore, edema, ma soprattutto ulcerazione profonda della pelle che evolve benignamente anche dopo settimane o mesi. In Italia sono stati segnalati 4 casi di loxoscelismo cutaneo, tutti in abitazioni di Venezia. Non è mai stato accertato, a parte i sospetti su un caso a Milano, alcun caso di loxoscelismo viscero-cutaneo, forma clinica molto rara, a volte letale, che causa febbre, coagulopatia, emolisi ed emoglobinuria.

Hogna radiata è un grosso Licoside (ragni lupo) che può raggiungere i 30 mm di lunghezza e che è simile alla tarantola (Lycosa tarantula). Il torace è di colore beige e presenta due bande longitudinali più scure, mentre l’addome ha una colorazione bruno-grigiastra.

Questa specie mediterranea è diffusa in tutta la penisola e le isole; vive su terreni erbosi, sotto le pietre, in orti e giardini assolati e, soprattutto in inverno, può entrare occasionalmente nelle abitazioni.

L’accidentale morsicatura all’uomo da parte di H. radiata è simile a quello della tarantola e cioè causa bruciore, gonfiore e riduzione della sensibilità nella parte colpita. In passato, soprattutto nella Puglia Salentina, il presunto morso di un ragno all’uomo da parte delle tarantole veniva “curato” con una danza rituale detta “tarantella“; oggi si sa che i cosiddetti “tarantolati” erano in realtà persone vittime del morso vedova nera (Latrodectus tredecimguttatus) che ha un veleno neurotossico il cui effetto, anche grave, scompare generalmente dopo 12-24 ore.

PREVENZIONE

pizzico di ragno

E’ l’aspetto sul quale si può lavorare di più, soprattutto con alcune attenzioni personali, dato che le morsicature accidentali dei ragni sono sempre dovute alla nostra sbadataggine. Quindi quando si è in giardino, nell’orto o in terrazza guardare dove ci si siede, stare attenti quando si spostano vasi, fioriere, legna, pietre e altro materiale; stare attenti quando si passa tra fitti cespugli o arbusti. Capovolgere e scuotere sempre guanti e stivali prima di calzarli.

Stesso discorso per giacconi o altri indumenti che ci si è tolti per il caldo, prima di tornare a indossarli. Quando si prende verdura dall’orto c/o fiori in giardino per portarli in casa per metterli nel secchiaio, avere l’accortezza di guardare bene e di scuotere la verdura e di adoperare sempre i guanti.

In casa, soprattutto in cantine, garage, sottoscale e solai, fare attenzione nello spostare mobili, tende, persiane, lucernari e tegole.

Per cercare di ridurre il numero dei ragni che accidentalmente “penetrano” dall’esterno nelle nostre abitazioni, bisognerebbe avere l’accortezza, soprattutto d’estate, di non tenere spalancate finestre, porte, lucernari; i ragni sono dei predatori di insetti che inseguono e cacciano anche nelle nostre abitazioni !! Inoltre spesso siamo noi stessi che possiamo portare dentro casa i ragni, come detto sopra, con la legna, le verdure e i fiori.

ELIMINAZIONE

Situazione più frequente: qualche ragno in casa: di solito il ragno viene “ciabattato” e buttato via. Sarebbe bene invece catturarlo vivo con un barattolo vuoto “tipo marmellata” a bocca larga, semplicemente bloccandolo contro la parete con la bocca del barattolo e infilando poi, tra muro e imboccatura del barattolo, un foglio di carta e poi rovesciare il barattolo, mettere il tappo e sfilare la carta. In questo modo il ragno può essere osservato da vicino senza problemi e successivamente, se si vuole, lo si può liberare (oppure ucciderlo, ad esempio mettendo il barattolo nel surgelatore).

In questo modo si evita anche di sporcare la parete “spiaccicando” il ragno. In ogni caso se il ragno ha morso una persona bisogna tenerlo (vivo o morto) per poterlo poi fare identificare. Per la presenza sporadica e occasionale di qualche ragno io sarei per evitare l’uso di disinfestanti. Situazione meno frequente: molti ragni in casa o meglio nelle cantine, garage, sottoscale, magazzini e solai: può succedere di riattivare un locale non usato da molti mesi o anni, come appunto una cantina, un magazzino, un solaio; in questi casi il locale può essere “pieno” di ragni e ragnatele e allora conviene una disinfestazione con piretrine di sintesi come la resmetrina; per locali rustici e cumuli di legname possono essere usate le polveri, ad esempio a base di diazinone e propoxur ed il malathion; questi ultimi due prodotti esplicano anche un’azione repellente sui ragni.

CONCLUSIONI

Da quanto detto si può concludere che in Italia non vi sono a livello urbano e casalingo ragni la cui accidentale puntura possa essere considerata pericolosa, cioè tale da mettere in pericolo le funzioni vitali di una persona. Vi sono, comunque, alcune specie che, mordendo fortuitamente l’uomo, questa puntura di ragno può causare conseguenze anche non lievi, soprattutto per quanto riguarda i fenomeni di necrosi locale.

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