Tutti la conosciamo, è fastidiosa, ci lascia insonni duranti le notti estive con il suo interminabile ronzio, e rovina le nostre serate all’aperto per via delle sue punture e del prurito che causa: è la zanzara tigre.
Ma perché è chiamata così? Perché si è diffusa molto negli ultimi anni? Come eliminarla?
La zanzara tigre è chiamata così per via della tipica striatura bianca e nera che presenta sul suo corpo. Molto aggressiva è lunga dai 2 ai 10 millimetri; fà parte della famiglia delle culicidae (come tutte le altre zanzare) ma appartiene alla specie delle ‘Aedes‘, tipica delle zone tropicali. La differenza con le zanzare comuni del nostro territorio, è che attaccano anche durante il giorno, e soprattutto sono molto più rapide e veloci, quindi più difficili da eliminare manualmente.
La specie delle ‘Aedes‘ è una specie di zanzare di origine tropicale e sub-tropicale. Ma quindi come mai la ritroviamo nel nostro territorio?
La globalizzazione chiaramente ha aiutato, e il maggior interscambio di merci e persone ha fatto si che oltre a frutti tropicali e varietà culinarie, importassimo in Europa anche questo terribile insetto. Inoltre grazie al cambiamento climatico, questa specie è riuscita ad adattarsi perfettamente nella zona Mediterranea.
Alcune ricerche ritengono che il primo ceppo di questa tipologia di zanzara sia stata introdotta nel lontano ’75 da una nave proveniente dalla Cina; di seguito il cambiamento climatico e i flussi migratori interni all’Europa hanno fatto si che la zanzara tigre si diffondesse in modo rapido e infestante dagli anni ’90 in poi.
Punture Zanzara Tigre
Di per sè la puntura della zanzara tigre non differisce particolarmente da quella della zanzara comune. Causa prurito ed eczemi, e nei casi abbastanza rari può causare una reazione allergica zanzare.
Le particolarità di questa zanzara sono la maggiore ‘voracità’, e la possibilità che sia portatrice di malattie infettive pericolose. Infatti se di per sè la zanzara tigre non è particolarmente pericolosa, alcune specie caraibiche sono portatrici di malattie anche letali, e la globalizzazione insieme ad il cambio climatico sta causando l’importazione nel nostro territorio anche di questi esemplari letali.
La prima malattia riscontrata in Europa e nel nostro territorio è stata la febbre gialla, o malattia del West Nile, che ha colpito più di 200 persone in Emilia Romagna nel 2008. Dengue, virus zika e molti altri, sono malattie tropicali portate da questo insetto, che si stanno diffondendo sempre più nel nostro territorio.
Essendo malattie potenzialmente pericolose e letali, l’unico modo per combatterle è la prevenzione, ed usare rimedi di disinfestazione sia naturali che chimici. In caso oramai siate stati morsi da una zanzara, non abbiate paura di rivolgervi immediatamente al vostro medico se notate mal di testa, spossatezza o febbre. In caso sia una semplice puntura, dove non si riscontrano effetti particolari, l’uso di sostanza lenitive, aiuterà a lenire il prurito e le irritazioni.
IMPORTANTE: le punture di zanzara tigre non vanno MAI sottovalutate; nei bambini piccoli e negli anziani, infatti, i morsi di zanzare possono causare danni anche gravi, come lesioni, lievi sanguinamenti e nei casi più estremi gravi e pericolose reazioni allergiche.
Ma per quale motivo le zanzare pungono?
Principalmente, perché dal sangue umano, acquistano nutrienti e proteine in grado di di sviluppare le uova, questa azione viene svolta dalle femmine, in quanto il maschio ha un apparato boccale che può assorbire solo liquidi zuccherini.
Subito dopo la puntura dell’esemplare femmina, si può vedere come sulla pelle si formi una protuberanza che inizia a prudere e ad assumere un aspetto rossastro dovuto a un’irritazione.
Morso Zanzara Tigre Sintomi
Le zanzare, che siano tigri o no, iniettano una sostanza tossica allergizzante nel nostro corpo, che causa infiammazioni, il cosiddetto pomfo, che comporta prurito per diversi minuti.
Le reazioni alla puntura possono variare da persona a persona, in alcuni i pomfi possono essere molto grossi e a seguito delle punture si può manifestare anche la febbre.
La reazioni non allergica si manifesta con gonfiore, intenso bruciore e prurito nella parte punta. L’area può anche gonfiarsi nelle 24 ore successive.
Mentre, la reazione allergica, si presenta con gli stessi sintomi ma estesi a una zona più ampia. Si aggiungono poi, difficoltà a respirare, dolore al petto e riduzione della pressione.
In caso però, di reazioni gravi e che non accennano a migliorare, come eritema, febbre alta, mal di testa, tachicardia e difficoltà respiratoria si consiglia di contattare tempestivamente un medico o presentarsi al pronto soccorso.
Nel caso i metodi preventivi non siano stati necessari, abbiamo soggetti allergici in famiglia e si incorre in un’infestazione di questo insetto, l’unico modo per sbarazzarsene è chiamare una ditta specializzata. Gli italiani, vista l’urgenza degli ultimi anni, durante l’estate già eseguono disinfestazioni notturne, questo comunque non implica il non rivolgersi personalmente ad una ditta in caso venga infestato il nostro giardino o la nostra abitazione.
Attraverso l’uso di insetticidi chimici, ma comunque innocui per l’uomo e per l’ambiente, queste ditte provvedono all’eliminazione sia degli esemplari adulti che delle uova.
Malattie trasmesse dalla zanzara tigre
La zanzara tigre potrebbe essere un potenziale vettore di diversi agenti patogeni virali quali:
- Virus Dengue, i sitnomi rispecchiano quelli di una severa influenza, quindi febbre, dolori muscolari, cefalea, nausea, vomito, eruzioni cutanee e dolore intorno agli occhi.
- Febbre gialla, inizialmente causa febbre con brividi, mal di testa, bradicardia, mal di schiena, nausea e iperemia, poi successivamente la febbre verrà accompagnata da ittero, acidosi, oliguria, emorragie e proteinuria.
- Encefalite La Crosse, nei casi meno gravi provoca nausea, mal di testa e vomito, mentre in quelli più gravi, è responsabile di epilessia, attacchi di panico, coma e paralisi.
- Malattia da virus Zika, molto simile al virus Dengue infatti presenta gli stessi sintomi e pericoli.
Essendo vettori in grado di trasmettere agenti patogeni da un animali infetto all’altro, nei confronti dell’essere umano, può essere un vero e proprio pericoloso, in quanto, ha la possibilità di coniugarsi ai suddetti virus e trasmetterli senza difficoltà alle persone dopo una sola puntura.
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