Hai trovato nel giardino o nel cortile delle processionarie? Rivolgiti subito a degli esperti per una disinfestazione processionarie, rimozione nidi processionaria, o conoscere i possibili processionaria rimedi. La processionaria possiede dei peli urticanti molto pericolosi sia per l’uomo che per i suoi amici a quattro zampe.
Per questo motivo è importante correre ai
ripari tramite una disinfestazione per processionarie professionale per evitare spiacevoli conseguenze.
Per conoscere i processionarie rimedi e il costo disinfestazione processionaria contattaci telefonicamente o compila il form per parlare con un operatore, la richiesta non ha nessun tipo di vincolo ed è senza impegno (contattaci anche solo per informazioni).
Il servizio di disinfestazione è attivo tutti i giorni anche festivi, le tecniche sono certificate ed i risultati garanti
Disinfestazione Processionarie
Nel periodo primaverile si effettuano gli interventi di disinfestazione della processionaria. La processionaria è un insetto lepidottero della famiglia dei taumatopeidi. E’ un parassita pericoloso soprattutto per pini (Pinus Nigra e Pinus Silvestris) e querce a foglia caduca (Quercus robur e Quercus peduncolata) anche se può, occasionalmente, colpire anche i larici, i cedri, i noccioli, i castagni, i faggi, i carpini e le betulle.
L’adulto è una farfalla con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con striature brune. La femmina è, in genere, poco più grande del maschio. La loro vita è molto breve, di solito non dura più di uno/due giorni.
L’insetto, una volta raggiunta la fase di maturità, fuoriesce dal terreno, di solito durante il mese di luglio. Le femmine sono le prime ad arrampicarsi sulle piante ad alto fusto, dove poi vengono fecondate dal maschio. A questo punto, il lepidottero vola alla ricerca della pianta più adatta per la deposizione delle uova.
Per quanto riguarda la processionaria del pino, le uova vengono deposte intorno ad una coppia di aghi. Dopo un’incubazione di 30/40 giorni (verso la metà o la fine di agosto), nascono le larve. Le neonate scheletrizzano gli aghi e poi si spostano lungo la pianta, formando, di volta in volta, nidi provvisori rendendo così difficile la disinfestazione alla processionaria del pino.
Rimozione nidi di processionarie
In ottobre formano un nido sericeo nel quale trascorreranno tutto l’inverno. In primavera riprendono l’attività e, circa a fine di marzo, scendono verso il terreno. Si interrano fino ad una profondità di 5/20 cm, dove tessono un bozzolo. Dopo un periodo più o meno lungo di una pausa, si compie la ninfosi ed il ciclo ricomincia.
La processionaria della quercia fa la sua comparsa nel mese di luglio. La fecondazione avviene quasi subito. Le uova vengono deposte in placche a piazzuola sulla superficie liscia dei rametti. Le uova superano l’inverno per schiudersi poi al momento dell’apertura delle gemme, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Una volta nate, le larve si spostano sui rami e, giunte in prossimità della biforcazione delle branche o del trono, formano un nido. Ai primi di luglio le larve si incrisalidano all’interno del nido. La disinfestazione processionarie nido dovrebbe avvenire entro fine febbraio
Disinfestazione Processionarie: Il Sicofante
- NOME COMUNE: Sicofante
- NOME SCIENTIFICO: Calosoma sycophantha
- FAMIGLIA: Scarabeidi
- ORDINE: Coleotteri
- CARATTERISTICHE: Chiamato anche " cacciatore di bruchi", questo scarabeo dagli smaglianti colori è uno dei più spietati uccisori del mondo animale. Osservate le sue tenaglie che mandano bagliori d'acciaio sulla fronte: sono tra le più temibili della famiglia dei coleotteri! In un attimo fanno a pezzi qualsiasi insetto.
- ALIMENTAZIONE/CIBI PREFERITI - farfalle, grilli, bruchi (in particolare le "processionarie"). In una sola estate uno scarabeo divora una media di 450 " processionarie " .Queste distruttrici di alberi formano delle vere e proprie catene viventi lungo i rami. Una dopo l'altra finiscono nelle fauci del sicofante in agguato, dall'insaziabile appetito.
- CARATTERISTICHE: Il sicofante mangia solo il morbido interno dei bruchi, scartandone la pelle vuota; questo avviene anche per i grilli e altri grossi insetti che vengono rapidamente "svuotati" dalle affilate tenaglie e dalla voracissima bocca del predone.
- SOCIALITÀ: Spesso questi scarabei attaccano in coppia le "processionarie" intente a passeggiare in fila indiana alla ricerca di foglie saporite. Nessuna di queste troverà scampo!
- ABITUDINI DI VITA: Dalle zone di montagna i Sicofanti sono stati portati nei giardini e nei parchi di città per proteggere il fogliame delle querce e dei pini dai bruchi e dalle farfalle nocive. Il Sicofante femmina è solito deporre le uova vicino a una radice.
- RIPRODUZIONE: Lo scarabeo femmina depone le uova in piccole buche scavate vicino a un radice. Sotto, in una cella, l'uovo si schiude e ne esce una larva che diventerà poi crisalide, e, in poco tempo, somiglierà a un sicofante adulto.
Si tratta di due specie di lepidotteri molto pericolosi per il pino e la quercia:
Processionaria del pino:
la farfalla adulta ha un’apertura alare di 3-4cm: le ali anteriori sono di colore grigio con delle striature di colore bruno, le ali posteriori sono bianche con delle macchie nere ai margini. le larve raggiungono i 3-4cm di lunghezza e sono di colore grigio con piccoli ciuffi di peli di colore giallo e rosso. Gli adulti della processionaria del pino compaiono a luglio, le femmine depongono
le uova sugli aghi dei pini; le larve che nascono successivamente dalle uova, iniziano a tessere attorno agli aghi di pino dei bozzoli o nidi che raggiungono i 15cm circa. La loro attività è notturna, si spostano in fila indiana, (particolare comportamento che dà loro il nome di processionarie) per raggiungere i rami e divorarne le foglie o gli aghi, questa attività trofica che continua fino alla primavera successiva, quando le larve, raggiunta la maturità, si spostano nel suolo per l’incrisalimento. L’azione trofica delle processionarie può portare alla defogliazione e alla morte di intere pinete.
Processionaria della quercia:
l’insetto adulto è di colore grigio-bruno, le femmine hanno un’apertura alare di circa 4cm, sono leggermente più grandi dei maschi, le larve sono di colore blu il dorso e grigio-giallastro l’addome. Le femmine depongono le uova a fine estate sui tronchi o sui rami più grandi e si schiudono alla primavera successiva, iniziano a nutrirsi delle foglie e a costruire il caratteristico nido lasciando una sola apertura da cui la notte escono formando una caratteristica fila progressiva, diversa dalla processionaria del pino, inizia da una larva, poi due, tre, e progressivamente fino a venti e poi a scalare di nuovo fino a una. Al passaggio lasciano una scia seriacea che servirà da guida per il ritorno al nido. Questa attività larvale prosegue fino a luglio con l’incrisalimento che termina ad agosto con lo sfarfallamento degli insetti adulti.
Danni: le piante colpite e defogliate crescono a stento o nel caso della processionaria del pino possono provocare la morte di intere pinete. Un ulteriore danno che provocano le processionarie della quercia è causato dai peli urticanti che le larve di questa specie diffondono nell’aria e che a contatto con la pelle o con gli occhi provocano irritazioni cutanee, febbre e arrossamento degli occhi.
Strumenti di lotta: la prima lotta meccanica, per la rimozione processionaria, consiste nell’asportare e bruciare i nidi di processionaria insieme a una parte del ramo o legno a cui sono attaccati ( in questo processo è importante fare molta attenzione e proteggersi dai peli urticanti delle larve ). Un metodo biologico, soprattutto per capire una disinfestazione processionarie quanto dura, quindi molto efficace che elimina le larve in poche settimane, consiste nell’uso di sostanze a base dibacillus thiringensis. Inoltre irrorazioni di gamma-esano, irrorazioni di esteri fosforici e lindano durante la notte quando le larve escono per nutrirsi, insetticidi in polvere a base di gamma esano o aldrin formando degli sbarramenti nei punti di passaggio, anche fra un albero e l’altro.
Disinfestazione processionarie normativa
Proprio per la pericolosità di questo insetto sia per le piante che per gli esseri umani, la legge prevede sanzioni per i proprietari della pianta che non segnalano la presenza di nidi o per chi non provvede alla disinfestazione da processionarie una volta che il nido è stato segnalato.