Tarme dei vestiti: ecco come eliminarle e proteggere i tuoi capi
La bella stagione riporta ogni anno il dilemma su come eliminare le tarme dei vestiti. La primavera, infatti può essere spietata in vari modi. Il caldo può influire sulla tua forma fisica e accentuare la caduta dei capelli, i pollini possono provocare fastidiosi raffreddori. Ma quando le temperature iniziano a salire, in cima alla lista c’è sempre la proliferazione delle tarme e l’inevitabile piaga dello sfarfallamento che minaccia i tuoi migliori capi d’abbigliamento.
Le larve di Tinea Pellionella, nome scientifico delle tarme dei panni, trovano nei tuoi armadi il loro campo da gioco. I loro assalti sono noti fin dai tempi biblici, tanto da fare dire ad Isaia: ” Ecco(…) come una veste si logorano tutti, la tignola li divora“. Le tarme hanno buon gusto: il delizioso cachemire è il loro piatto preferito, seguito da una miriade di fibre naturali tra cui seta, lana, cotone, pelli e pellicce. Come difendere i tuoi capi firmati più trend? Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a sbarazzarti dei temibili insetti e a proteggere il tuo guardaroba, soprattutto protegge la lana dalle tarme.
Come Riconoscere le Tarme dei Vestiti?
I tessuti danneggiati da questi parassiti sono consumati dalle piccole larve bianche e presentano fori di varia dimensione, filamenti sottili di seta e palline fecali sulla superficie. Le tarme
sono distruttive durante la fase larvale. I “mugnai” invece sono completamente innocui. Gli insetti adulti infatti non mangiano i tessuti, ma la loro presenza significa che sono già state deposte, o stanno per esserlo, uova che produrranno larve mangia-tessuto. Quindi, se vedi in giro le piccole farfalline con le ali giallo dorato dalla lucentezza satinata e peli rossastri sulla testa stai in allerta. Quello che rende riconoscibilissima questa farfalla è il modo tipico con cui ripiega le ali lungo la schiena.
Le tarme sono lunghe circa 6 mm e nel corso dei suoi 3 mesi di vita possono deporre fino a 300 uova. Queste hanno una forma ovale, sono color avorio e si schiudono solo quando trovano le giuste condizioni di umidità e temperatura, il che spesso rende difficile debellarle completamente. Alla schiusa le larve, piccoli bruchi color crema, vivono 50 giorni prima di trasformarsi in pupa e per tutto questo tempo non faranno altro che nutrirsi della maglieria alla loro portata e filare la seta del bozzolo che le vedrà mettere le ali e ricominciare il ciclo.
Disinfestazione tarme dei vestiti
Molti rimedi contro le tarme dei vestiti riguardano la prevenzione. La difesa da questi parassiti prevede l’areazione regolare dei locali per non creare zone di umidità, il controllo periodico del retro dei mobili, sigillare gli indumenti che non vengono usati e conservare correttamente tutti gli altri.
Quando invece hai già in atto un’infestazione, che riguarda anche tappezzeria, moquette e tende, rivolgersi a ditte specializzate nella disinfestazione tarme è certamente il metodo più sicuro per eliminare definitamente la presenza di tarme, nonché delle larve.
È lecito utilizzare qualche cubetto di canfora negli scomparti più alti del guardaroba con i capi che si indossano raramente ma occorre avere cura di tenerli all’aria per qualche giorno prima di indossarli, perché il tessuto tende a trattenere l’odore di questi cristalli. Tuttavia la canfora e la naftalina sono sostanze chimiche tossiche e vanno utilizzate con molta cautela. Quando è necessario intervenire con una pulizia profonda e una fumigazione con questi repellenti rivolgiti solo a personale esperto.
Infestazione di tarme dei vestiti: ecco cosa fare
Principalmente lana, cotone e seta
Quando le tarme dei vestiti si vedono svolazzare nell’aria, sicuramente hanno già depositato le loro uova negli angoli oscuri e caldi. Rimuovi ogni cosa dal tuo armadio e passa su tutte le superfici un panno imbevuto di detersivo per eliminare le larve. Fai bene attenzione agli angoli e al soffitto. Lava tutti i vestiti. Congela tutto ciò che puoi perché le temperature sotto lo zero uccidono le larve. Gli indumenti chiusi in sacchetti di plastica vanno tenuti nella cella freezer per 48 ore. Anche se non ti è agevole seguire questa procedura, con l’approssimarsi dell’estate, prendi la buona abitudine di conservare le maglie invernali nei sacchetti con chiusura a zip e rifornisci i cassetti di strisce antitarme. Sono inodore e uccidono sia le uova che le larve.
Tra i prodotti antitarme che puoi utilizzare ci sono anche i bastoncini di legno di cedro. Per gli abiti invece, potresti investire in grucce di cedro. Costano un po’ ma le tarme non ne sopportano l’essenza, che va rinnovata scartavetrando minimamente il legno di tanto in tanto, ma in questo modo potrai sicuramente proteggere i tuoi capispalla. Anche lavanda, altre erbe profumate, e oli essenziali possono dissuadere le tarme dall’entrare nel tuo guardaroba. Perché questi profumi abbiano l’effetto desiderato devono però essere molto concentrati, vanno utilizzati quindi dentro i contenitori per abiti, il cui coperchio deve essere sempre rigorosamente chiuso. Ricorda che la polvere attira le tarme, cerca quindi di tenere sempre il contenuto degli armadi al riparo e non riporvi mai abiti non perfettamente puliti. Non conservare, ma liberati degli indumenti che non utilizzi più. Ispeziona qualsiasi oggetto in tessuto rimasto inutilizzato per lungo tempo.
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