La crisomela è un coleottero defogliatore di color rosso mattone, può raggiungere la lunghezza di circa 1 cm. L’insetto adulto sverna nel terreno sotto foglie morte cadute o vegetazione spontanea, l’attività trofica inizia a primavera e questo insetto può dare origine fino a tre generazioni, l’ultima a settembre se l’autunno è mite, ma generalmente le larve non raggiungono la maturazione, muoiono con i primi freddi. L’ovodeposizione ha una durata di 30-40 gg e le uova vengono deposte a gruppi di dieci circa 

dorifora crisomela

nella  parte inferiore delle foglie; inizialmente le uova della crisomela sono di colore giallo, poi, man mano che raggiungono la maturazione ( 10 gg ) diventano di colore arancio. Le larve sono di colore bianco-giallastro e si nutrono del lembo delle foglie, la parte più tenera, poi man mano che crescono divorano tutta la foglia, lasciando solo le nervature. Dopo circa un mese le larve sono pronte per l’impupamento: caratteristica per questa specie, le cui pupe si attaccano con la parte distale dell’addome alla parte inferiore delle foglie. La metamorfosi ha una durata di 1 settimana.

Danni: la crisomela è un parassita del pioppo, del rosmarino e della lavanda e anche del salice, e generalmente non provoca gravi danni, solo in casi gravi le larve possono defogliare completamente la piante, soprattutto nel caso di piante giovani, in attacchi meno gravi, la crisomela può rallentarne la crescita.

Strumenti di lotta: esistono imenotteri parassiti naturali della crisomela che ne limitano lo sviluppo. Rimedi chimici. consistono nell’uso di cloro cicloesano (4-5 g/mq) da iniettare nel terreno nel periodo invernale, mentre, nel periodo primaverile, durante il periodo di massimo sviluppo vegetativo, si possono effettuare irrorazioni di esteri fosforici al 0,15%.

Crisomelide

larve crisomela

Le larve si nutrono anche di prato a dicondra, cavoli, broccoli e cavolfiore. Nella California esiste un genere di crisomelide che adora l’eruca. Se si piantano i pomodori, la crisomelide potrebbe essere trovata a mangiare le prime foglie, ma in seguito se ne andrà prima che nascano i frutti. Il danno che provocano assomiglia ad una pianta colpita da una raffica di mitragliatrice che provoca dei piccoli fori. Molte piante si riprendono, l’unica eccezione è la melanzana.

La crisomelide adora le foglie del cavolo e lascerà centinaia di buchi dentro questi. Per liberarsi di loro usare una mistura d’aglio. Ridurre in polvere all’incirca sei teste d’aglio con un martello o fare passare la macchina sopra di esse. Sistemare le teste d’aglio spaccate dentro un contenitore di vetro ed aggiungere un cucchiaio di pepe di Cayenna ed un quarto d’acqua calda del rubinetto. Mettere sopra un coperchio e mescolare bene, a quel punto fare riposare il contenitore al sole per due giorni e lasciare marinare. Spruzzare sopra le foglie infestate, assicurandosi di spruzzare sopra entrambi i lati delle foglie.

Se si stanno avendo dei problemi con le crisomelidi, basta acquistare alcune carte di colore giallo e sistemarle senza colla oppure Tanglefoot™ sopra di esse, dopodiché lasciare nelle aree dove è presente questo problema. Esse sono attratte dal colore giallo e salterà sul giallo e non può sottrarsi. Questo sistema farà scappare altri tipi d’insetti infestanti volanti.

Alle crisomelidi non piace la menta. Se si vuole tenerli lontani dalle proprie piante di cavolo, basta piantare alcune piante di menta tra quelle di cavolo.

Esiste un discreto numero di piante che respingono le crisomelidi. Tra queste ci sono il sambuco, l’erba gatta, le margherite gialle e la menta.

Le crisomelidi possono essere intrappolate usando delle carte da gioco che sono state spalmate con una sostanza appiccicosa come il Tanglefoot™ o della colla che non si secca. Si può mettere una quantità esigua di birra dentro un piatto brillante al centro di quattro carte sistemate intorno al piatto per attirarle. Le crisomelidi amano la birra, in particolar modo Coors™.

Si possono cospargere le piante, per tenere 

crisomelide

lontane le crisomelidi, usando della segatura mischiata con della limetta, ma bisogna essere sicuri di velare le piante prima, per fare in modo che la polvere rimanga attaccata.

Esiste un certo numero di piante che si può piantare resistenti alle crisomelidi. Tra di esse ci sono il De Cicco, i germogli dei broccoli verdi Italiano e Atlantico, il cavolfiore a palla, il Mammoth, il cavolo Red Rock ed Early Jearsey Wakefield e le patate della Sequoia. Consultare il proprio vivaio per avere delle informazioni riguardo altre varietà.

Mettere della birra economica dentro un piatto poco profondo e nasconderlo permettendo al piatto di rimanere in superficie in modo da facilitare alla crisomelide l’atto di entrare nella birra e annegare. Un discreto numero di cimici è attratto dalla birra. In realtà sono però più attratte dal liquore al malto di quanto non lo siano dalla birra.

crisomela

logo Ecologica Srl

Pensa differente, Pensa ECOLOGICA
Dal 1997 offriamo i nostri servizi con orgoglio in tutta Italia.

pensa ecologico



Telefono: 800 68 50 65
Email: [email protected]

Contattaci per richiedere informazioni dettagliate!

Riceverai un preventivo personalizzato per te.

Crisomela

Richiedi Informazioni per Crisomela

Argomenti Correlati a Crisomela

scarafaggi volanti
Scarafaggi Volanti

Esistono gli Scarafaggi Volanti? Da dove vengono gli scarafaggi? In realtà gli scarafaggi non sono capaci di volare o, se

DDT
DDT o DICLORODIFENILTRICLOROETANO

Il DDT o, in altre parole, diclorodifeniltricloroetano è un composto organico che appartiene all’organo clorurato, in passato largamente utilizzato come