Coltivato come annuale (C. carinatum, C. coronarium), biennale o perenne (C. maximum) a seconda della specie (circa 200), il Crisantemo presenta fiori a forma di margherita, semplici o doppi con diversi colori (bianchi, gialli, tricolori ecc.) e petali di varia forma. I crisantemi si coltivano in aiuole, giardini rocciosi o in vaso. Il nome generico latino (Chrysanthemum) deriva dal greco antico χρυσάνθεμον, chrysánthemon, «crisantemo, fiore dorato», a sua volta da χρυσός, chrysós, «oro» e ἄνθεμον, ánthemon, «fiore». Originariamente avrebbe indicato il ranuncolo, per poi indicare le specie asiatiche
Cure colturali per i crisantemi
La moltiplicazione del crisantemo si effettua per semina, per divisione, per talea di getti basali.
C. carinatum e C. coronarium gradiscono posizioni soleggiate e terreni privi di ristagni d’acqua; C. maximum e C. rubellum esposizioni al sole o a mezzombra e terreni drenati.
Occorre cimare le piante in autunno; sopprimere gli steli morti e dividere i cespi ogni due-tre anni trapiantandoli.
Avversita' ai crisantemi
Galle possono causare deformazioni alle foglie di C. maximum indebolendo i getti: eliminare le piante infette.
Se la fioritura è povera conviene dividere la pianta.