Abete bianco

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L’Abete Bianco è un albero di prima grandezza, alto sino a 40-60(75) m, a tronco diritto e colonnare, corona piramidale, corteccia liscia e bianco-cenerina da giovane, indi screpolata e nerastra, secernente resina, rami principali verticillati e orizzontali e rami secondari distici.

Abete Bianco: caratteristiche

L’Abete Bianco ha foglie solitarie, distiche ovvero inserite in due serie opposte su un solo piano, lineari, circa 15-30 x 2-3 mm, un po’ ristrette alla base, lisce ai margini, ottuse o appena smarginate all’apice, di colore verde-scuro e quasi lucide di sopra, ornate sulla pagina inferiore da due linee di stomi bianco-argentee.

I fiori dell’abete bianco sono unisessuati, con una fioritura che in primavera avviene tra fine aprile e metà giugno, poco prima che gli alberi emettono i nuovi germogli. I fiori femminili si trovano principalmente nella parte superiore delle chiome, riuniti in forma di coni verdi eretti verso l’alto. Le infiorescenze maschili sono più piccole e sono presenti su tutto l’albero, essendo in genere localizzate sulla parte inferiore delle cacciate dell’anno precedente.

abete bianco caratteristiche
Abete caratteristiche

I frutti dell’abete bianco  invece sono i coni (pigne) che maturano in settembre e rimangono in posizione verticale, sul lato superiore dei rami. Essi si trovano principalmente nella parte superiore della chioma, nei pressi della cima degli alberi. Nel mese di ottobre le scaglie che coprono i coni si staccano e cadono a terra, lasciando fuoriuscire i piccoli semi alati, che vengono dispersi dal vento. Rimane intatto solo il rachide, lo stelo centrale della pigna , che a volte può rimanere sul ramo anche per diversi anni.

Abete Bianco: dove si trova

L’abete ha un vasto e frazionato areale europeo con un nucleo principale alpino-centroeuropeo (Alpi, Giura, Selva Nera) e una serie di irradiazioni: una carpatica sino ai Sudeti e Carpazi, una balcanica sino al contatto con l’areale dell’A. cephalonica, una appenninica sino alle Calabrie, e altre occidentali sino alla Corsica, l’Alvernia e i Pirenei.

In Italia vive nelle Alpi e negli Appennini, dagli 800 sino a 2100 m.
E’ una specie ombrofila, vive nell’orizzonte climatico delle latifoglie sciafile e forma boschi puri (abetine) o misti, consorziandosi spesso con il Faggio, con il quale ha in comune esigenze di clima e di terreno, e con il Peccio; predilige i terreni profondi e freschi, ma non umidi.

Le abetine appenniniche sono per la maggior parte da considerare non naturali, ma è grazie a loro che abbiamo questo grande risultato  di rimboschimento.Dobbiamo ringraziare anche gli ordini monastici per le particolari cure protettive dedicate a questi alberi per garantire appunto il rimboschimento .

In Sicilia si differenzia come specie autonoma o come razza geografica l’Abete dei Nebrodi (A. nebrodensis), purtroppo in via di estinzione e rappresentato ormai solo da pochi individui, che si differenzia per i ramuli glabri, le foglie più brevi e più rigide, gli strobili di circa un quarto più piccoli e le squame fulvo-tomentose.

Nell’ambito della regione mediterranea vivono numerose specie affini. Idoneo in montagna per alberature stradali.

Il legno dell'abete bianco

foto di tronco di abete
Fusto di Abete bianco

Il legno dell’Abete Bianco, di colore bianco-opaco, senza durame apparente e con anelli annuali ben distinti, è quasi sprovvisto di vasi resiniferi, leggero e tenero.
Si usa in falegnameria per tavolame corrente e per imballaggi. Preferito nell’industria cartaria per cellulosa al bisolfito.

Il gen. Abies comprende una quarantina di specie, proprie delle regioni montuose extratropicali 

dell’emisfero boreale, diverse delle quali sono state introdotte e coltivate anche in Italia per scopi selvicolturali o di ornamentazione nei parchi e nei giardini.