Indice: Forsythia
forsythia pianta cinese

La Forsythia, meglio conosciuta con il nome di Forsizia, appartiene alla famiglia delle Oleacee e comprende circa 11 specie. La pianta è un genere di Angiosperme. 

Originaria dell’Asia Orientale, precisamente in Cina e in Giappone, è un arbusto a foglia caduca che cresce rapidamente, fino a raggiungere i 3-4 m di altezza. 

Il suo cespuglio è formato da fusti eretti, poco ramificati e di colore marrone scuro; le foglie sono verdi, di forma ovale o lanceolata e spuntano in estate dopo la fioritura, che invece, avviene al termine della stagione invernale. 

Forsizia: caratteristiche e varietà

La Forsythia viene coltivato come pianta ornamentale nei giardini con siepi, caratterizzate da corolle di un colore giallo brillante che sbocciano con fiori a gruppetti di 3, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. 

Sono estremamente decorative e di forte impatto visivo. Diciamo che alla vista la pianta, appare come un cespuglio piuttosto informale, con i fusti eretti, scarsamente ramificati, di colore bruno; il fogliame si sviluppa dopo la fioritura e risulta essere di colore verde e presenta una forma ovale e lanceolata. 

Forsythia × intermedia - Arbusto
Arbusto - Forsizia

Ma si tratta di una pianta velenosa?

Le parti che compongono la pianta sono tutte leggermente velenose. Diciamo che questo è dovuto alla presenza di glicosidi e saponine. 

Infatti, bisogna prestare particolare attenzione ad entrare in contatto con la pianta, in caso di allergie, si potrebbero presentare diverse reazioni più o meno gravi.

Mentre se si fa indigestione di quantità considerevoli dei semi, dei frutti o dei fiori di questa pianta si possono presentare diversi problemi alla salute

Alle Forsythia appartengono diverse specie di arbusti a foglia caduca e la più comunemente coltivata è un ibrido e vediamo quali sono le principali: 

  • Forsythia Europea Degen&Bald
  • Forsythia Giraldiana Lingelsh
  • Forsythia per intermedia
  • Forsythia Japonica Makino
  • Forsythia Koreana
  • Forsythia Likiangensis
  • Forsythia per Mandschurica
  • Forsythia Mira
  • Forsythia Ovata Nakai
  • Forsythia Saxatilis
  • Forsythia Suspensa
  • Forsythia Togashii
  • Forsythia Velutina Nakai
  • Forsythia Viridissima

Forsizia Pianta: coltivazione e potatura

Si tratta di una pianta principalmente rustica, che non teme il freddo, ma preferisce ugualmente una posizione soleggiata o in mezz’ombra e si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se predilige quelli soffici, ricchi di humus e ben drenati

Per l’irrigazione invece, se la terra è piena la pianta si accontenta delle precipitazioni piovose, mentre se coltivata in vaso richiede sporadiche innaffiature, soprattutto in caso di siccità. 

Una delle poche raccomandazioni è quella di inaffiare abbondantemente le piante appena messe in dimora, così da bagnare efficacemente il terreno. 

Per la coltivazione in vaso, è bene ricordare che la Forsythia possiede un apparato radicale piuttosto sviluppato e, quindi, necessita di un vaso capiente, che andrà sostituito ogni anno. 

Vaso di fiori - Forsythia × intermedia

La moltiplicazione della Forsythia avviene prevalentemente per talea semi-legnosa, ottenibile tagliando i rami dopo la fioritura, dalla primavera all’inizio dell’estate o d’inverno, da novembre a fine gennaio. 

Un altro metodo solitamente utilizzato è per margotta: bisognerà scegliere un ramo lungo e flessibile della pianta, piegarlo fino al terreno e ricoprirlo con terriccio, lasciando emergere la parte superiore, eventualmente ci si potrà aiutare anche con un peso. Poi una volta comparso l’apparato radicale, basterà recidere il ramo subito prima delle radici e piantarlo.

Occorre avere l’avvertenza di non eseguire l’impianto in terreni troppo ricchi di sostanza organica in quanto l’eccessivo sviluppo dell’apparato fogliare andrebbe a scapito della fioritura. A volte le piante devono essere protette con apposite reti dall’attacco degli uccelli. La pacciamatura, effettuata in primavera con letame ben maturo o terriccio, mantiene fresche le radici.

Tenendo presente che fiorisce su rami dell’anno precedente, si opera in genere dopo la fioritura, sopprimendo la massima parte dei rami vecchi al fine di favorire l’emissione di nuovi getti. Comunque non si deve mai eccedere negli interventi, per non incoraggiare la crescita di germogli molto vigorosi e polloni scarsamente fioriferi. Per talune specie, invece, si sfruttano i medesimi rami che hanno fiorito per ottenere sui rametti laterali una fioritura successiva.

La pianta è soggetta a malattie e parassiti?

Generalmente la pianta è resistente, ma non impedisce che venga attaccata da alcuni insetti e malattie, come il marciume radicale, provocato da un fungo, che attacca la pianta in presenza del ristagno idrico. 

Quando invece la Forsythia viene attaccata seriamente, è necessario estirparla, per evitare che il fungo si diffonda e trattare il terreno con prodotti a base di zolfo. 

Infine, si dovrà prestare attenzione agli afidi, piccoli insetti verdi che si annidano sulla parte inferiore delle foglie e che si combattono con prodotti specifici.