Tipi di Mosche

Indice: Tipi di Mosche

Con il termine generico di “mosca” si indica un gruppo di insetti terrestri o idrofili appartenenti all’ordine dei Ditteri. Simili nell’aspetto, le varie specie di mosche in realtà differiscono molto fra loro in base alla taglia, alle abitudini, all’habitat di preferenza e ad alcune caratteristiche morfologiche.

Conoscere le distinzioni fondamentali fra i vari tipi di mosche, capendone così le caratteristiche e i luoghi di riproduzione mosche, è un passo estremamente importante per riconoscere la tipologia di infestazione e adottare la strategia di intervento di disinfestazione mosche più idonea per debellarla.

Altrettanto importante si rivela la conoscenza approfondita dei rischi sanitari: la mosca, infatti, trasmette vari tipi di infezioni attraverso il contatto con cibi, superfici e oggetti di uso comune.

Tipi di mosche: i più diffusi

Esistono diverse tipologie di mosca: le più diffuse sono

Una delle differenze più importarti fra le varie specie riguarda l’apparato boccale: alcune, come la mosca domestica, si nutrono aspirando le sostanze liquide attraverso una lunga proboscide e vengono classificate quindi come “mosche lambitrici”.

Queste mosche sono diffuse soprattutto nelle aree urbane e in particolare dove esistono grandi concentrazioni di cibo e spazzatura, come le cucine, i ristoranti, i luoghi di raccolta delle immondizie, i caseifici, le stalle e i negozi di generi alimentari.Ad attrarle sono l’umidità, il calore, l’anidride carbonica e gli odori molto intensi come quello del sudore umano, della biancheria sporca, di alcuni alimenti e degli escrementi.

Tipi di mosche 1
Mosche nere
Tipi di mosche 2
Mosche verdi

Altri tipi di mosche, invece, sono ematofaghe: dotate di un robusto apparato boccale adatto a succhiare il sangue, colpiscono sia gli animali a riposo che gli esseri umani, pungendoli in particolare sugli arti. Un esempio di questo tipo è rappresentato dalla mosca cavallina, la cui puntura, molto dolorosa, può causare reazioni gravi e trasmettere numerose malattie.

Altro criterio di distinzione dei vari tipi di mosche sono le abitudini alimentari: alcune specie, come la mosca della frutta, vengono attratte dalle sostanze zuccherine, mentre altre, come la mosca grigia della carne, prediligono la carne macellata e le carcasse degli animali morti per nutrirsi e deporvi le uova. Le differenze fra le varie specie riguardano anche le dimensioni: la mosca grigia della carne, ad esempio, è decisamente più grande rispetto alla comune mosca domestica.

Mosca domestica

La mosca domestica (Musca Domestica) è la mosca più comune ed è presente ovunque vive l’uomo.

È quella più conosciuta perché la vediamo tutti i giorni, quando entra in casa o per la strada, di solito vicino ai rifiuti. Ha il torace grigio con bande più scure. Per nutrirsi, si appoggia sugli alimenti e grazie all’apparato boccale si nutre di cibo, sia liquido che solido, che diluisce con la sua stessa saliva. Proprio perché le mosche sono insetti dotate di ali, sono anche molto veloci. Esse si posano su qualsiasi sostanza alimentare, soprattutto quelle in decomposizione, ma anche sugli escrementi, cosa che le rende molto pericolose. Infatti depositano le uova su tutte le sostanze in decomposizione con cui vengono a contatto e riescono a svilupparsi molto velocemente, diventando in breve tempo adulte e diventare vettori di malattie patogene molto gravi.

La femmina è molto prolifica, basti pensare che può deporre ogni 3-4 giorni gruppi da 75-150 uova. La ovodeposizione avviene dove vi sono sostanze organiche in putrefazione, immondizie che possono nutrire le larve di mosca. Quest’ultime, per crescere in condizioni ottimali, hanno bisogno di un clima caldo così come le mosche adulte che durante le ore fresche della giornata, si rintanano sui fili, sugli oggetti pendenti dai soffitti.

Hanno un olfatto molto sviluppato e riescono a sentire l’odore della carne a centinaia di metri di distanza, è anche per questo che infestano non solo le case, ma anche le macellerie, le pescherie, le aziende agricole e gli allevamenti di animali. E’ proprio nelle aziende zootecniche che la presenza di molti animali crea le condizioni favorevoli per lo sviluppo della mosca domestica, che depone le sue uova sugli escrementi degli animali.

Esse sono una continua fonte di disturbo per gli animali, tanto da determinare per queste aziende perdite economiche consistenti, con una riduzione della produzione di latte, carne e uova e diventare, a contatto con gli animali, vettori patogeni di malattie pericolose per l’uomo e gli animali domestici.

Mosca-Domestica

Le mosche sono solo in grado di succhiare liquidi e non possono mangiare niente di solido. Per mangiare qualcosa di solido, la mosca deve prima sciogliere il cibo solido in modo da ridurlo ad una forma liquida. Per fare questo la mosca utilizza la sua saliva (o alcune volte il contenuto del suo stomaco) sopra il cibo solido in modo da poterlo parzialmente digerire. In seguito la mosca succhia il cibo liquido dissolto. In questo modo, i germi sono passati e portati da una fonte ad un’altra.

Mosca e moscone della carne

La mosca e il moscone della carne, di dimensione più grande, hanno un apparato succhiante e lambente e un olfatto molto sviluppato e tanto sensibile all’odore della carne da sentirlo a centinaia di metri di distanza. Gli adulti delle mosche e mosconi della carne hanno come luogo di incontro le nostre case ma anche e soprattutto le macellerie,  mattatoi, pescherie, discariche e carogne di animali.

Mosca della Carne

Mosca delle Ciliegie (Rhagoletis Cerasi)

Oltre al ciliegio, la mosca delle ciliegie attacca anche il pesco, l’albicocco e il susino provocando gravi danni: queste piccole mosche hanno il corpo nero e le ali iridescenti con 4 strisce azzurro-nero trasversali.

Mosca delle Ciliegie
Tipi di Mosche

Iniziano a comparire a maggio, nelle regioni del sud compaiono anche prima. Le femmine, dopo l’accoppiamento, depongono un uovo per ogni frutto. Quando le larve nascono, sono di colore bianco e col corpo appuntito, iniziano a nutrirsi del succo e piano piano si inoltrano verso il nocciolo, il frutto appassisce e infine cade a terra e marcisce, da qui, completato lo sviluppo, la larva mosca esce e si impupa nel terreno dove sverna.

La lotta preventiva alla mosca delle ciliegie consiste nella disinfezione del terreno con insetticidi a base di aldrin o eptacloro che impediscono l’uscita delle mosche adulte.

Altri metodi consistono in irrorazioni di miscele di acqua e melassa mescolate ad arsenico (acqua + melassa 0,3% + arsenico 0,5%) per attirare le mosche adulte ed avvelenarle.

Mosca dell'Olivo (Dacus Oleae)

Mosca dell'Olivo
Mosca dell'olivo

Questa piccola mosca è il parassita più pericoloso della pianta di olivo. Ha il corpo grigio e la testa gialla, compare a giugno e da origine fino a 5 generazioni l’anno, di cui l’ultima generazione compie il ciclo della larva di mosca a pupa nel terreno o nelle fessure dei muri di magazzini.

Le mosche adulte si nutrono succhiando il nettare zuccherino e dopo l’accoppiamento, le femmine depongono un uovo per frutto. I frutti colpiti si riconoscono dalla macchia scura visibile all’esterno e dalle fessure. Quando la larva di colore biancastro, inizia a succhiare i succhi del frutto, esso si raggrinzisce, marcisce e infine cade.

La lotta alla mosca dell’olivo si basa su irrorazione di rogor 0,3% da effettuare sin dall’inizio della comparsa dei frutti.

Mosca cavallina

La mosca cavallina è un insetto ematofogo il cui nome scientifico è Hippobosca Equina, o anche Stomoxys Calcitrans, detta anche mosca delle stalle perchè la ritroviamo di frequente in questi luoghi. Questa mosca col torace di colore grigio opaco e una macchia più chiara vicino alla testa e un addome tozzo, ha un apparato boccale succhiante e pungente.

Lame minutissime tagliano la pelle con un movimento a forbice, succhiando il sangue in modo aggressivo e feroce per deporre le uova. Le larve coprofaghe, nutrendosi degli escrementi o delle sostanze organiche che trovano in decomposizione, crescono e nel giro di 30 giorni diventano pupe.

Ha il corpo più grande rispetto a quello della mosca domestica ed è di colore marrone; la membrana che protegge il corpo è molto rigida quindi è difficilissimo schiacciarla.

La femmina di questa mosca depone nell’arco di due settimane 300-400 uova su letame avicolo, letame mischiato a paglia, cibo di animali e sui prati tagliati.

Gli esemplari adulti di mosca cavallina si incontrano generalmente nelle case rurali nelle campagne, nelle stalle, nei canili.

Mosca Cavallina
Mosca Cavallina

Mosca della Cipolla (Chortophila Antiqua)

Le larve di questo dittero attaccano, oltre alla cipolla, lo scalogno e il porro. Le femmine della mosca della cipolla depongono le uova sul colletto della pianta, le larve che nascono, di colore bianco, apode, scavano delle gallerie nel bulbo fino ad arrivare al centro dove rodono la parte interna provocando la morte della piantina.

Quando l’infestazione della mosca e delle sue larve avviene ad uno stadio avanzato di crescita della pianta, dalle lesioni possono penetrare funghi che provocano il marciume della pianta.

La lotta per la disinfestazione dalle mosche delle cipolle e le loro larve, è essenzialmente preventiva di disinfezione del terreno con prodotti a base di eptacloro o esacloricicloesano.

Se l’infestazione è già in atto si deve ricorrere ad irrorazioni alla base della pianta con esteri fosforici. Anche spargere della segatura intorno alla base della pianta aiuta a tenere basso il loro numero.

Mosca dei Sedani (Philophylla heraclei)

Questa mosca di 5mm di lunghezza di colore nero con il torace macchiettato di giallo e ali trasparenti, danno origine a più generazioni durante tutta l’estate. Le mosche dei sedani adulte iniziano a depositare le uova tra giugno e luglio sulle foglie del sedano e di altre piante ombrellifere spontanee.

Le larve che nascono sono di colore verde chiaro e hanno il corpo ricurvo. Appena nate entrano nel mesofillo delle foglie provocandone l’ingiallimento fino a che diventano bollose e trasparenti. Quando sono pronte per l’impupamento le larve si spostano nel terreno dove anche svernano.

I danni provocati da questa specie possono essere enormi.

Per la lotta alla mosca del sedano è necessario eliminare subito le prime foglie ingiallite e le piante ombrellifere spontanee, inoltre indispensabile la lotta agli insetti adulti con insetticidi a base di esteri fosforici e gamma esano.

Mosca delle radici del cavolo (Chortophilia Brassicae/Delia Radicum)

È una piccola mosca non più lunga di 5mm, di colore grigio e pelosa; le larve sono biancastre e sono molto voraci e possono provocare ingenti danni all’apparato radicale delle piante del cavolo ma anche altre crucifere ornamentali. Quando attaccano le piante giovani, queste prima appassiscono e poi muoiono.

Mosca delle Radici del Cavolo

La lotta è prima di tutto preventiva alla preparazione del terreno che deve prima essere trattato con insetticidi in polvere o granulari sempre a base di gamma esano, mentre le piantine devono essere immerse prima in soluzioni di diedri o aldrin.

Inoltre per bloccarle dal deporre le uova troppo vicine a queste piante si può sistemare un piccolo cerchio di tappeti con una fessura per fare in modo che avvolgano e proteggano la base.

Mosca della frutta

È una delle mosche più dannose in assoluto in quanto attacca tutti i tipi di pianta da frutto: pesco, melo, pero, albicocco, fico, mandarino, arancio ecc.

Un altro aspetto che rende questa specie una delle mosche molto dannose  è la possibilità di compiere 6-7 generazioni durante i mesi di maturazione della frutta da giugno a ottobre, rendendo così indispensabili continui trattamenti delle piante con sostanze insetticide.

Attaccano principalmente la frutta fresca servendosi di un ovopositore posto nell’addome con il quale inseriscono nella buccia del frutto l’uovo dal quale uscirà il verme o larva che invadendo la polpa farà poi marcire e cadere a terra il frutto.

Mosca della ruggine della carota

Questa mosca ha un sottile corpo di colore verdastro-nero, dei grossi occhi rossi ed una testa e delle zampe giallognole. Le larve sono di colore giallastro-bianco e si schiudono dalle uova che sono deposte intorno alla corona delle carote.

Dopo che si schiudono scavano un rifugio sotto le radici. Le gallerie che fanno hanno un colore rugginoso a causa dell’escremento della larva, da cui il loro nome. Il loro danno conduce a dei problemi batterici che fanno ammorbidire le radici.

La mosca della ruggine della carota è una piccola mosca subdola che danneggia le piante cominciando da sotto terra ed il danno non si nota fino a quando non è troppo tardi. Amano masticare le carote, le radici commestibili della pastinaca, il sedano, il prezzemolo, il finocchio e l’aneto.

Le carote avranno delle piccolissime gallerie con una materia fecale ed un colore chiaro.

Mosca della ruggine della carota

La lotta a questi insetti può essere intrapresa anche con metodi fai da te. È utile conservare le proprie foglie di tè e sistemarle in mezzo ai semi di carota quando si piantano. Questo sistema contrasterà qualsiasi problema causato dalle larve della carota.

Esistono molte piante che, se piantate vicino alle carote ed altre verdure simili, respingeranno gli insetti. Tra queste ci sono il porro, le cipolle, l’aglio, la mentuccia, il rosmarino, la salvia, la scorzonera (viperina) ed il coriandolo.

Se si prepara un composto di polvere formato da assenzio oppure fosforite si terranno le mosche alla larga dal deporre le uova sopra le piante.